Daniela Di Marco | Web designer, Website, UI/UX Caltanissetta Daniela Di Marco | Web designer, Website, UI/UX Caltanissetta
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Daniela Di Marco
Web designer

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Social
Network.

Argomenti

  • Comunicazione visiva
  • Social Network
  • Facebook
  • Instagram
  • Snapchat
  • Whatsapp
  • Stories sui social

Dal graffito_
alle foto_
sui social.

La comunicazione visiva è da sempre uno degli strumenti più utilizzato dall’individuo per poter parlare di sé, della realtà che vive, un modo per interagire col mondo.
In epoche primitive si usava disegnare sulle pareti delle caverne o scalfire gli alberi. Oggi la comunicazione visiva si sta spostando sempre più “online” e il contesto iconologico è più articolato e complesso per il considerarsi di diversi elementi: la natura del messaggio stesso, il contesto di riferimento e l’obiettivo che ci si pone.
Il principale pregio della comunicazione visiva è la capacità di semplificare in una o poche immagini un concetto, riuscendo allo stesso tempo ad attirare l’attenzione del pubblico e a rendere un contenuto accessibile a un maggior numero di persone. L’immagine si fissa molto più facilmente di un testo scritto nella memoria.

Stories_

Dal graffito alle foto sui social - Daniela Di Marco Web designer

Non a caso loghi e pubblicità considerano la chiarezza delle immagini e l’organizzazione dei colori ciò che di più utile hanno nelle loro leve di attivazione.
Nell’epoca dei social media le immagini di buona qualità, accompagnate da contenuti testuali adeguati, fanno davvero la differenza.
Sono proprio i social più utilizzati dagli utenti come Instagram, Facebook, Snapchat, e Whatsapp a cavalcare quest’onda introducendo all’interno delle proprie funzionalità quelle che vengono comunemente chiamate “Stories” ovvero immagini e video che dopo 24 ore scompaiono. Un contenuto fluido, veloce, ideale per chi ha a portata di mano lo smartphone tutto il giorno ed è in cerca di contenuti freschi e sempre aggiornati.

Le Stories_
sui social_
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Il punto di forza delle stories, ciò che ha permesso loro di emergere in un già pienissimo panorama social, è la loro inevitabile cancellazione dopo 24 ore. La durata limitata dei contenuti, che molti potrebbero vedere come un difetto, è in realtà il vero pregio che ha conferito alle stories modo di distinguersi e motivo di esistere.
Instagram, Facebook, Snapchat con l’introduzione delle stories, sono l’esempio di come l’interazione spontanea, diretta, veloce e naturale sia alla base della comunicazione tra le persone. Che il contenuto, soprattutto sui social media, stia diventando sempre più visual non è una novità. Anzi. Tra i vari trend non possiamo non menzionare l’importanza dei video che, già nel 2016, era diventato uno dei mezzi più utilizzati per la comunicazione. Questo ci fa riflettere su come l’approccio a questo formato stia cambiando. Ci si sta muovendo sempre più verso un mondo in cui questi strumenti permettono di vivere ed interagire in maniera più “naturale”, accorciando quelle distanze che erano presenti all’avvento dei social media.

La direzione è quella delle esperienze immersive, in cui la persona è sempre più posta al centro di esse.
Se pensiamo, poi, che avvicinarsi sempre di più agli utenti, clienti o potenziali tali è uno dei primi obiettivi delle aziende, non possiamo fare a meno di considerarlo ormai una condicio sine qua non nelle strategie di comunicazione.
In un’epoca come la nostra, le aziende o chi con i social media fa business possono realmente astenersi dalle dinamiche online o trovare un’alternativa altrettanto utile agli obiettivi strategici?