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Psicologia del colore nel marketing
Daniela Di Marco
Web designer
Colore&
marke_
ting.
Argomenti
- Psicologia colore
- Colore nel marketing
- Importanza colore
- Strategia marketing
- Comunicazione visiva
- Brand Identity
- Brand recall
Colori nel marketing.
Come scegliere quelli giusti per la propria strategia?
Lo strumento più potente nel branding è il colore che può trasformare un marchio/logo nell’esperienza emotiva aspirazionale per il target a cui è rivolto.
I colori nel marketing hanno quindi grande importanza: condizionano la percezione di prodotti, marchi e pubblicità e giocano un ruolo chiave nelle strategie di branding.
Si pensi, per esempio, agli effetti su brand recall e brand recognition: è possibile identificare un marchio grazie all’associazione con il colore del logo o del prodotto e in alcuni casi è proprio il colore a costituire l’elemento distintivo del brand, potendo diventare addirittura un marchio registrato (marchio di colore), come blu Tiffany.
Psicologia del colore nel Marketing.
I colori:
• Richiamano l’attenzione
• Comunicano informazioni
• Creano identità durevoli
• Sono scelti per la loro influenza emotiva.
Ci sono tuttavia molte imprecisioni e generalizzazioni sull’effetto che i singoli colori hanno sugli individui, cosa su cui in realtà possono influire paese, cultura e religione.
Secondo l’ipotesi della relatività linguistica (Ipotesi di Sapir-Whorf) la percezione che le persone hanno del mondo è condizionata anche dalla lingua utilizzata per comunicare.
Nella lingua shona (lingua bantu dell’Africa meridionale), per esempio, non esiste un termine diverso per indicare il colore rosso e quello arancione.
La preferenza per i colori, poi, cambia anche in base al clima. Alcuni studi condotti dallo psicologo E.R. Jaensch evidenziano come le persone che vivono in zone dal clima tropicale e con temperature più alte tendono a preferire colori vivi e caldi, come il rosso o il giallo, mentre quelle che abitano in paesi più freddi preferiscono colori freddi come il blu.
Potenza_
colore.
Anche esperienza personale e cultura condizionano la percezione dei colori.
Nella cultura cinese, per esempio, il bianco è associato al lutto, mentre nella cultura occidentale alla purezza e all’innocenza. Al contrario, solitamente nei paesi occidentali il nero rappresenta il lutto oppure, con un connotazione diversa, viene associato a lusso e eleganza.
Anche la religione può incidere sulle preferenze degli individui: per quella islamica, per esempio, il verde ha importanti significati e per questo motivo deve essere utilizzato con maggiore cautela in determinati contesti.
Nonostante, comunque, entrino in gioco anche fattori soggettivi, per l’utilizzo dei colori nel marketing è possibile seguire delle linee guida per riuscire a catturare quella fetta di consumatori che rappresenta il target dell’azienda, chiaramente dopo aver analizzato dati come genere, età, religione, cultura.
È importante, inoltre, che i brand abbiano un approccio personalizzato e si servano di A/B test per comprendere le preferenze dei propri clienti. La scelta dei colori è fondamentale perché può portare al miglioramento della user experience e all’aumento delle conversioni, oltre a condizionare la percezione che i clienti hanno del marchio.
Contesto &
Personalità
Marchio.
Satyendra Sing, in uno studio, ha spiegato che «un uso adeguato dei colori può contribuire non solo alla differenziazione dei prodotti rispetto ai competitor ma anche a influenzare lo stato d’animo e le emozioni – positive o negative – e, di conseguenza, l’atteggiamento nei confronti di certi prodotti».
Quando si utilizzano i colori nel marketing bisogna poi tener presente la brand personality: diverse sono infatti le ricerche che hanno fatto luce sul rapporto tra colori e personalità del brand, intesa come «l’insieme di tratti umani che possono essere collegati ad un brand», seguendo la definizione di J.L. Aaker in “Dimensions of brand personality”.
Caratteristiche come sincerità, sofisticatezza o semplicità possono essere collegate a determinati colori ed è importante che quelli che caratterizzano il brand siano coerenti alla percezione che i consumatori hanno della brand personality.
Infine, i colori devono essere considerati anche in associazione con altri, poiché quando vengono messi insieme possono acquisire significati o sfumature diverse.
Colore &
Percezione
Prodotto.
Il colore del packaging o del prodotto può condizionare la percezione che i consumatori hanno del prezzo e della qualità.
Satyendra Singh in “Impact of color on marketing” lo ha spiegato portando l’esempio di una zuppa che viene venduta in lattine di colore dorato e per questo è ritenuta di qualità superiore.
Inoltre, anche il grado di saturazione del colore può influire sulla valutazione del prodotto e del messaggio presentato: colori più accesi o luminosi tendono a catturare di più l’attenzione visiva, ecco perché la call-to-action dovrebbe presentare un colore ad alto grado di saturazione.
Alcuni studiosi ritengono che quest’illusione percettiva sia determinata dal fatto che colori più saturi riescono ad attirare maggiormente l’attenzione poiché causano una maggior attivazione fisiologica, come spiegato da Patricia Valdez e Albert Mehrabian in “Effects of Color on Emotions“.
Colore &
Conversioni.
Quando osserviamo un prodotto, tendiamo a dare una maggiore importanza al suo aspetto visivo, che ha un’influenza di gran lunga maggiore rispetto alle sue caratteristiche tattili e all’odore che emana.
Lo stimolo visivo è il primo e fondamentale aspetto sensoriale che ci orienta nella scelta. L’utilizzo del colore aumenta dell’80% il riconoscimento del brand. Ma i colori non hanno un significato universale: ogni cultura associa a ciascuna tonalità cromatica diverse proprietà.
Ciascuno dei colori più diffusi ha delle proprie caratteristiche che vengono riconosciute da tutti gli appartenenti a una determinata cultura.
Ad esempio nella società occidentale i principali colori si vedono riconosciute queste peculiarità:
• Giallo: ottimistico e giovanile, viene usato spesso per attirare l’attenzione nelle vetrine;
• Rosso: trasmette energia e urgenza, è spesso associato alle vendite promozionali;
• Blu: trasmette un senso di sicurezza e fiducia, molto utilizzato da banche ed aziende che vogliono dare una visione di sé rassicurante;
• Verde: associato alla natura e quindi alla salute, viene spesso adoperato per farci rilassare;
• Arancione: è un colore aggressivo, ideale per le call to action e per invitare all’acquisto;
• Rosa: romantico e femminile, viene usato per caratterizzare prodotti destinati a un pubblico femminile;
• Nero: tonalità potente ed elegante, viene usata per i prodotti luxury;
• Viola: viene utilizzato per calmare e rilassare, spesso nei prodotti di bellezza e contro l’invecchiamento.
Colori ,
emozioni
targeting.
Il colore di un logo o di un sito internet possono influenzare le nostre emozioni e i nostri stati d’animo.
La scelta dei colori ci guida nel comunicare l’essenza del brand e ci aiuta a targetizzare le persone che possono essere maggiormente interessanti per la nostra strategia.
La psicologia dei colori nel marketing è dunque una disciplina fondamentale per il business.
La psicologia dei colori nel marketing ci viene anche in soccorso quando vogliamo rendere il nostro brand riconoscibile. La riconoscibilità del brand è l’abilità di identificare o associare un prodotto a un determinato marchio. In altre parole significa fare in modo che quando i consumatori pensano a un prodotto, pensano anche ai colori del tuo brand, e si ricorderanno di te.
Impatto_
colori sugli
acquisti.
I colori del brand hanno un grande impatto sui comportamenti di acquisto, per le seguenti ragioni:
• Se il cliente ricerca un prodotto con determinate qualità, l’occhio cadrà sul prodotto che ha un colore che meglio richiama la qualità ricercata;
• il consumatore formula un giudizio su un prodotto entro 90 secondi. E quel giudizio viene fortemente influenzato dal colore.
• Il colore giusto, attira il giusto target, abbiamo visto prima che il rosa e il viola richiamano un target femminile, ma un viola più scuro è simbolo di ricchezza e può catturare l’attenzione di un target maschile.
Ovviamente questi principi valgono anche per le campagne di Digital Marketing.
L’impatto visivo di un sito web determinerà la permanenza del cliente o meno, un post pubblicato sui Social Network catturerà l’attenzione del cliente se ha dei colori che si differenziano dagli altri post.
Quindi la psicologia dei colori nel Marketing, riguarda questa disciplina nella sua totalità. Tutto ciò fa la differenza nella scelta di un brand piuttosto che un altro.