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Whatsapp divieto
minori 16 anni
Daniela Di Marco
Web designer
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privacy.
Argomenti
- Messagistica
- Regolamento europeo sulla privacy
- Privacy
- Gdpr
- Tutela minori
Whatsapp
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minori _
16 anni ?
Dal 26 maggio potrebbe arrivare il divieto di utilizzo di WhatsApp per i minori di 16 anni. Il divieto deriverebbe dall'applicazione del nuovo regolamento europeo sulla privacy.
Secondo il Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, l'età minima per poter utilizzare il sito di messaggistica dovrà essere di 16 anni e non più di 13.
WhatsApp sta infatti pensando di adeguare l’uso dell’applicazione al Regolamento generale per la protezione dei dati personali.
Dal 25 maggio scade il periodo di transitorietà ed entrerà ufficialmente in vigore il GDPR, una nuova misura che prevede sanzioni più severe ed estende la responsabilità per l’uso improprio dei dati alle società proprietarie del servizio e alle società di terze parti che utilizzano direttamente questi dati degli utenti tratti dai social network.
Per quella data le aziende devono adeguarsi ai nuovi requisiti.
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L'articolo 8 del regolamento (Gdpr), infatti, fissa la soglia dei 16 anni per «l'offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori». In caso di minore età del soggetto «tale trattamento è lecito soltanto se e nella misura in cui tale consenso è prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale».
La legge europea però sembrerebbe andare in conflitto con quella americana con quella utilizzata da 20 anni dalle aziende, ossia l’americana Children’s online privacy protection Act.
La normativa prevede che l’età minima per l’utilizzo di applicazioni come WhatsApp deve essere di 13 anni.
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minori?
In questo caso però sembra che la piattaforma di messaggistica voglia dare maggiore credito al regolamento europeo cercando di adattarsi appunto ai 16 anni come età minima per utilizzare l'applicazione anche senza un consenso del titolare della responsabilità genitoriale.
Insomma una situazione, quella dei social come anche dei servizi di messaggistica del nuovo millennio, che destano sempre grande preoccupazione soprattutto quando ci sono di mezzo dei bambini o poco più che bambini.
Tuttavia l’articolo 8 del Regolamento europea specifica che “gli Stati membri possono stabilire per legge un’età inferiore a tali fini purché non inferiore ai 13 anni”. Quindi gli Stati europei potrebbero decidere di lasciare invariata l’età minima per l’uso dei social.
WhatsApp e altre piattaforme potrebbero inizialmente rispettare il regolamento sulla protezione dei dati per poi modificare l’età minima in base alle leggi dei singoli paesi.
Se WhatsApp e le altre piattaforme dovessero davvero decidere di adeguarsi alla legge europea tutti gli account degli utenti tra i 13 e i 16 anni sarebbero disattivati. Per poterli riattivare, i minori avrebbero bisogno del consenso dei genitori.
Una novità importante che l'azienda potrebbe procedere a inserire nella propria policy adeguandosi al Regolamento generale per la protezione dei dati personali e dunque garantire anche una qualche difesa, se possibile, ai più piccoli che negli ultimi anni stanno ottenendo forse troppe libertà in un'età in cui forse dovrebbero essere maggiormente difesi.
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effettivo ?
Difficile chiaramente sarà vietare effettivamente l'utilizzo della piattaforma ai bambini al di sotto dei 16 anni visto che la procedura di autenticazione non prevede alcun tipo di documentazione reale e che basta solamente avere una SIM con numero attivo e configurare l'applicativo tramite quest'ultima.
Un regolamento dunque che pone dei limiti giuridici ma che forse non potrà nulla contro la volontà degli utenti "bambini" se non ci saranno divieti da parte dei genitori.